Come e perché funziona l’EMDR?

La Desensibilizzazione e il Riprocessamento attraverso i Movimenti Oculari (EMDR) è una tecnica psicoterapeutica di grande successo utilizzata per trattare diverse forme di psicopatologia tra cui l’ansia, il Disturbo da Stress Post-Traumatico e le dipendenze patologiche. Le persone che si sottopongono a questo tipo d’intervento devono ricordare l’evento traumatico che produce emozioni, sensazioni e pensieri disfunzionali mentre eseguono vari esercizi di movimento oculare diretto o altre stimolazioni che possono essere tattili o uditive.

Il problema è che non è ancora perfettamente chiaro perché l’EMDR funzioni ma ciò che è certo e che apporti ottimi benefici per non parlare del perché funzioni così bene. 


Dunque, perché muovere gli occhi dovrebbe aiutarti con i tuoi traumi? 

Date le domande sull’esatto meccanismo dell’EMDR, è ora possibile dare una spiegazione semplice e molto chiara del motivo per cui questa terapia funzioni. Tuttavia, per comprendere questo dobbiamo mettere insieme i tre seguenti concetti che dimostrano i risultati empirici sulla mente:

1. LE IMMAGINI MENTALI SONO UN INGREDIENTE CENTRALE DELLA MEMORIA EPISODICA

La perdita della capacità di formare immagini mentali comporta la perdita (o la perdita di portata) della memoria episodica. Un insieme ancora più importante di risultati è che le aree corticali sensoriali rilevanti vengono riattivate quando ricordiamo un’esperienza.

2. LA MEMORIA EPISODICA É COSTRUTTIVA

Ricordare un evento che abbiamo vissuto non è il semplice accesso alla traccia della memoria ma la costruzione attiva di una memoria.  Quindi ricordare un ricordo non è come tirarlo fuori da una scatola e poi, quando hai finito, rimetterlo dove l’hai trovato.  L’atto stesso di ricordare cambia la traccia della memoria.  In breve, ricordare un evento cambia il modo in cui è codificato quindi la prossima volta lo ricorderai in modo diverso.

3. IL RUOLO DEI MOVIMENTI OCULARI NELLE IMMAGINI MENTALI É FONDAMENTALE

Il movimento degli occhi durante le immagini visive rievoca quello della percezione della stessa scena visiva.  Quando visualizziamo una scena, i nostri movimenti oculari spontanei riflettono il contenuto della scena visiva.  Ad esempio, quando percepiamo uno schema in una griglia, i nostri movimenti oculari sono isomorfi ai nostri movimenti oculari quando visualizziamo lo stesso schema.  Inoltre, il blocco artificiale dei movimenti oculari compromette la vividezza (e spesso anche la fattibilità) della formazione di immagini mentali.


Se mettiamo insieme questi tre concetti scientificamente comprovati si spiega perché l’EMDR funziona in questo modo.  Quando il soggetto ricorda l’evento traumatico mentre muove gli occhi, il movimento oculare riduce la vividezza delle immagini mentali coinvolte in quella memoria episodica dato che il movimento incongruo degli occhi riduce la vividezza delle immagini mentali.  E poiché l’atto stesso di ricordare un evento cambia la sua rappresentazione nella memoria, quando questa memoria viene ricodificata ma in modo meno vivido.

Quindi l’EMDR gode di un forte basamento scientifico che è in continuo sviluppo e viene studiato da oltre 30 anni. Ci sono ragioni chiare per cui funziona e provengono da angoli diversi della ricerca psicologica e tutto ciò può aiutarci a migliorare questo modo già efficace di trattare un’ampia gamma di problemi legati al trauma.

Presso il poliambulatiorio Mind Lab di Martinsicuro (TE), si trovano Psicoterapeuti Cognitivo Comportamentali e certificati dall’Associazione EMDR Italia e dall’EMDR Europe che hanno ulteriormente conseguito certificazioni internazionali per un approccio breve ed efficace per la cura del trauma psicologico e le altre forme di psicopatologia ad esso associate. Infatti, dopo un trauma o uno stress grave, i nostri professionisti vi aiuteranno ad eliminare l’impatto emotivo del ricordo traumatico, rielaborandolo in maniera più adattiva e facendo in modo che questo non rechi più disturbo nel presente. Così, si imparerà a lasciare una volta per tutte il passato nel passato, recuperando la propria serenità.


BIBLIOGRAFIA

  • Amabili M., Di Domenico A., (2024). La Flash Technique. Rendere più accessibili e rielaborare le memorie traumatiche più travolgenti. Giovanni Fioriti Editore, Roma
  • Faretta E., “EMDR e psicosomatica. Il dialogo tra mente e corpo” (2020)
  • Faretta E., “Terapia EMDR e trauma complesso. Dalla supervisione alla pratica clinica” (2022)
  • Grant M. & Spagnolo P., “EMDR e dolore cronico. Quando è il corpo a parlare” (2021)
  • Hoffmann A., Ostacoli L., Lehnung. M., Hase M., “Psicoterapia EMDR e cura della depressione” (2021)
  • Pagani M.,Carletto S., Ammaniti M., “Il cervello che cambia. Neuroimaging: il contributo delle neuroscienze” (2019)
  • Shapiro F., “EMDR. Principi fondamentali, protocolli e procedure (2019)
  • Van Der Kolk B., “Il corpo accusa il colpo. Mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche” (2015)
  • Verardo A. R. & Lauretti G., “Riparare il trauma infantile. Manuale teorico d’integrazione tra sistemi motivazionali ed EMDR” (2020)

 

SITOGRAFIA

  • psychologytoday.com/us/blog/psychology-tomorrow/202206/how-and-why-emdr-works
  • emdr.it
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