Cos’è e per cosa si usa il Neurofeedback?

Il Neurofeedback Dinamico Non Lineare non è né uno strumento diagnostico né un intervento medico ma è un metodo di ultima generazione che viene ampiamente praticato negli Stati Uniti ma che sta trovando largo impiego anche in altri paesi. Infatti, diversi professionisti che operano non solo nel campo sanitario (psicoterapeuti, psichiatri medici, fisioterapisti, otorinolaringoiatri, neurologi etc.) ma anche nello sport e nell’imprenditoria personale ed ambientale ne fanno largo uso poiché un crescente numero di studi scientifici ne conferma la validità e l’efficacia.


1) COS’È E SU QUALI PRINICIPI SI BASA?
La tecnica si fonda prendendo spunto sui principi della neuroplasticità cerebrale e dell’omeostasi dinamica. Infatti il nostro cervello è un organo estremamente complesso che per funzionare è alla continua ricerca delle condizioni ideali di equilibrio che può ripristinare la stabilità e l’efficienza perduta a causa delle condizioni traumatiche e stressanti di natura fisica e psichica che una persona ha accumulato nel corso della propria vita. Il Neurofeedback Dinamico non Lineare è una terapia infatti che si adatta al funzionamento specifico del cervello di ognuno di noi a qualsiasi età. Lo scopo infatti non è quello di uniformarsi ad un funzionamento impeccabile (cosa per altro impossibile) ma lo porta a confrontarsi e migliorarsi con se stesso per oltrepassare le proprie incoerenze e rigidità allo scopo di trovare un equilibrio ottimale su tutti i livelli. Il risultato sarà infatti ottimizzare e risolvere gradualmente le somatizzazioni, le problematiche emotive e cognitive.


2) QUANDO PUÒ RISULTARE UTILE?
Il Neurofeedback Dinamico non Lineare è una tecnologia indolore e non invasiva che contribuisce a ripristinare ma soprattutto mantenere il benessere psicofisico generale. Infatti, si tratta sostanzialmente di un allenamento cerebrale che mira a porre rimedio a disturbi specifici perché permette al Sistema Nervoso Centrale di innescare tale processo di autoregolazione, ottimizzazione dei processi cognitivi (es. memoria, attenzione e linguaggio) e rilassamento allo scopo di avere un enorme effetto terapeutico in qualsiasi situazione che si aggiunge alle terapie tradizionali erogate da altri professionisti sanitari. Ad esempio, in ambito psicologico e psicopatologico, può essere inserito come strumento di ausilio, rinforzo e prevenzione della ricaduta all’interno di percorsi di psicoterapia e riabilitazione neuropsicologica.


3) COSA ACCADE IN SEDUTA?
La persona viene comodamente distesa su una poltrona reclinabile o un lettino e, pochi sensori applicati sulla teca cranica e sulle orecchie, registrano l’attività cerebrale e inviano i dati al computer. Successivamente, un software di ultima generazione li analizza 256 volte al secondo rilevando per ogni persona il margine di variabilità ottimale dell’attività cerebrale. Infatti, ad ogni forte cambiamento o squilibrio dell’attività cerebrale rilevata nel corso della seduta, il software genera un’interruzione di poche frazioni di secondo nel fluire della musica che nel frattempo il paziente ascolta. Questo processo informa in tempo reale il cervello sulla propria instabilità emergente e lo induce a ritrovare sempre più coerenza in modo che, di seduta in seduta, il cervello recupera in efficienza, resilienza e plasticità.


4) QUANTO TEMPO E’ NECESSARIO PER OTTENERE RISULTATI?
Come per ogni processo in medicina e salute mentale, è impossibile stabilire a priori quanto tempo ci voglia per riabilitare e ottenere dei cambiamenti stabili e duraturi. Tuttavia, sin dalle prime sedute si riscontrano immediatamente dei benefici. Il numero di sedute è diverso ovviamente da caso a caso e varia a seconda della problematica, dell’obiettivo e delle caratteristiche personali.


5) CI SONO EFFETTI COLLATERALI O VA BENE PER TUTTI?
Il Neurofieedback è utile per tutti. Infatti, ne beneficiano bambini molto piccoli, adolescenti, adulti e anziani. Ad esempio, è opportuno iniziare un percorso di training cerebrale in queste condizioni:

  • Se si svolge un lavoro in cui è necessaria molta concentrazione e, di conseguenza bisogna implementare la gestione dello stress ottimizzando la produzione, la gestione dell’ansia, la memoria, l’attenzione e la proprietà di linguaggio;
  • Se sei uno sportivo a livello amatoriale o agonistico o se vuoi migliorare le tue prestazioni o talenti, eseguire qualsiasi cosa in modo più efficiente o affrontare con migliore concentrazione i tuoi compiti;
  • Se sei una persona che vuole migliorare la sua qualità di vita in generale optando per un approccio non invasivo, indolore e sicuro al 100%;
  • Se stai passando un momento difficile della tua vita e stai notando che la tua salute psicofisica ne risente in modo anche pesante, manifestando sintomi di ogni sorta (ansia, insonnia, somatizzazioni, stanchezza non dovuta a sforzi eccessivi, alimentazione disregolata e cattive abitudini come abuso di tabacco e alcool);
  • In presenza di traumi dello sviluppo (grave abuso infantile, trascuratezza ed abbandono). Infatti, in presenza di disfunzioni relazioni tra un bambino e le persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lui in maniera adeguata, si verificano sintomi complessi come dissociazione cronica, comportamenti autodistruttivi (abuso di sostanze, promiscuità sessuale, aggressività etero ed autodiretta), isolamento sociale e paura. Recenti studi scientifici dimostrano che focalizzandosi sui comportamenti delle onde cerebrali della persona, i ritmi del cervello, del corpo e della mente tendono verso una graduale normalizzazione e regolazione;

Infatti, presso lo studio Mind Lab di Martinsicuro (TE), trovate psicoterapeuti e medici formati nell’applicazione di queste nuove tecnologie che possono essere integrate in protocolli personalizzati costruiti ad hoc insieme alla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, alla terapia EMDR e alla Flash Technique.


BIBLIOGRAFIA

  • Fisher S. F., “Neurofeedback nel trattamento dei traumi dello sviluppo” (2017)
  • Hatch J. P., “Biofeedback: Studies in Clinical Efficacy” (1987)
  • Sacco G., “Manuale di biofeedback. Col cuore e col cervello: alla ricerca della mutevole armonia” (2017)
  • Sacco G., “Promuovere il benessere, trattare i disturbi. L’ausilio del bio-neurofeedback per la professione psicologica” (2020)
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