Come riconoscere e trattare la schizofrenia?

I disturbi dello spettro della schizofrenia e gli altri disturbi psicotici sono delle condizioni psicopatologiche che rendono deficitario l’abituale modo di comprendere e pensare ciò che accade. Questi disturbi sono infatti caratterizzati da una psicosi, un insieme di sintomi che rende difficile e/o impossibile distinguere ciò che è reale, vivere normalmente le proprie emozioni, relazionarsi con gli altri, pensare e comunicare in modo aderente alla realtà (DSM 5 – TR, APA, 2023).

Le seguenti condizioni presentano dei sintomi specifici tra i quali:

  • Deliri (convinzioni immodificabili nonostante le evidenze le smentiscano);
  • Allucinazioni (percezione di suoni, odori, immagini, sensazioni non reali ma vissute come tali dal soggetto);
  • Disorganizzazione del pensiero e dell’eloquio (mancanza di lucidità nel pensiero ed eloquio illogico e privo di senso);
  • Comportamento motorio disorganizzato o anormale (movimenti frenetici, irrequieti o ripetitivi non mirati a uno scopo preciso, immobilità, o difficoltà a comportarsi in modo normativo e portare a termine attività quotidiane);
  • Sintomi negativi (mancanza di energia e di interesse verso le attività e le relazioni, mancanza di desiderio nell’avere contatti sociali e nel perseguire attività finalizzate senza che ciò provochi fastidio o disagio nella persona, povertà di pensiero, appiattimento emotivo, anedonia e apatia);

Inoltre, l’isolamento dalla vita sociale unita all’incapacità di svolgere il proprio lavoro, i comportamenti e/o idee stravaganti, l’igiene personale trascurato e l’appiattimento dei rapporti affettivi sono dei fatti che precedono il primo episodio di psicosi.

La schizofrenia è senza dubbio un disturbo complesso e cronico causato dall’interazione di fattori ambientali e genetici. La diversità dei sintomi e le diverse caratteristiche che variano di persona in persona che questo disturbo può assumere nei vari pazienti rendono difficile una diagnosi tempestiva ed accurata. 


Come curare adeguatamente la schizofrenia?

I professionisti dello studio Mind Lab di Martinsicuro (TE) utilizzano un protocollo integrato di intervento basato sull’impiego di diversi metodi tra cui:

  • Psicofarmacoterapia prescritta da un medico psichiatra
  • Psicoterapia Cognitivo Comportamentale utile a produrre cambiamenti in primis nella sfera affettiva e poi in quella cognitiva, cercando di migliorare le strategie di problem solving e lavorando sui pensieri disfunzionali per sostituirli con pensieri più adattivi;
  • Trattamento EMDR e Flash Technique in quanto le persone che hanno subito dei traumi presentano esperienze allucinatorie tali che le memorie intrusive delle esperienze traumatiche vengono risperimentate sottoforma di sintomi come nel Disturbo da Stress Post Traumatico;
  • Neurofeedback Dinamico Non Lineare, uno strumento innovativo nel campo delle Neuroscienze che agisce come allenamento cerebrale e migliora la concentrazione, la qualità del sonno, la gestione delle emozioni e la consapevolezza nelle capacità di giudizio e decisione
  • Terapia di Gruppo di 4/6 individui mediante Social Skills Training, un intervento di prima scelta per aiutare le persone ad acquisire abilità sociali, a mantenerle e a trasferirle nella vita quotidiana;
  • Fotobiomodulazione (NIR) che consiste sull’utilizzo di un casco posizionato sulla testa della persona che emette una luce ad infrarossi che modula l’attività delle cellule neurali, prevenendo la morte tissutale e alleviando la neuroinfiammazione (Zalewska-Kaszubska et al., 2004; Creed et al., 2015)
  • Stimolazione Magnetica Transcranica Non Invasiva consiste nell’impiego di una cuffia dotata di elettrodi che ribilancia la componente bioelettrica prefrontale nel caso di presenza di deficit d’inibizione, programmazione o pianificazione o di deflessione dell’umore.

BIBLIOGRAFIA

  • Bellack, A.S., Mueser, K.T., Gingerich, S., Nicolò, G. (2006). Social Skills Training per il trattamento della schizofrenia. Guida pratica, Milano, Centro Scientifico Editore
  • Bendall, S., Jackson, H.J., Hulbert, C.A., & McGorry, P.D. (2008). Childhood trauma and psychotic disorders: A systematic, critical review of the evidence. Schizophrenia Bulletin, 34(3), 568–579.
  • Fan X, Henderson DC, Nguyen DD, Cather C, Freudenreich O, Evins AE, Borba CP, Goff DC. (2008). Posttraumatic stress disorder, cognitive function and quality of life in patients with schizophrenia. Psychiatry Res. 2008 May 30;159(1-2):140-6. doi: 10.1016/j.psychres.2007.10.012. Epub 2008 Apr 21. PMID: 18423611.
  • Garety, P. A.; Kuipers, E.; Fowler, D.; Freeman, D., Bebbington, P.E. (2001). A cognitive model of the positive symptoms of psychosis. Psychological Medicine 31 cap. 2 , 189 – 195
  • Nicolò G., Pompili E. (2023). DSM-5-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Text revision, Milano, Raffaello Cortina Editore.

SITOGRAFIA

Share This