Come il Safe and Sound Protocol (SSP) promuove il tuo benessere?

Il Protocollo Safe and Sound (SSP) è una modalità d’intervento basato sulla ricerca scientifica sviluppato dalla ricerca ventennale del Dr. Steven Porges, medico psichiatra e professore di psichiatria presso l’University of North Carolina e sviluppatore della Teoria Polivagale. La Teoria Polivagale descrive la gerarchia evolutiva delle nostre risposte nervose autonome. Il nervo vago ricopre un ruolo centrale nel SNA (Sistema Nervoso Autonomo). Il Social Engagement System (SES) è la nostra più alta e recente (in termini evolutivi) strategia per l’auto-regolazione, ci permette cioè di regolarci attraverso le relazioni sociali. E’ innescata da segnali di sicurezza e frena le strategie difensive, permettendoci di riposare e digerire (sistema parasimpatico).

Se si ha un senso di pericolo, tuttavia, il SES rilascerà i freni al fine di permettere risposte difensive più primitive: attacco o fuga (sistema simpatico). Inoltre se noi rileviamo che siamo in pericolo di vita, la nostra risposta potrebbe portare addirittura a sistemi ancora più antichi come l’immobilizzazione o freezing. Nessuna di queste risposte può essere razionale, avvengono inconsciamente attraverso la neurocezione, la capacità dell’organismo di percepire il pericolo fuori dalla nostra consapevolezza.

Lo scopo del Safe and Sound Protocol è ridurre lo stress e l’ipersensibilità uditiva per le persone che presentano ansia, sintomi post traumatici, disattenzione e disregolazione comportamentale e difficoltà relazionali e sociali.

Basato sulla teoria polivagale del Prof. Porges, il programma deriva da quasi quattro decenni di ricerca sulla relazione tra il sistema nervoso autonomo e i processi socio-emotivi. L’intervento è progettato per stimolare la regolazione del sistema nervoso esercitando e stimolando sistematicamente il sistema uditivo con musica appositamente elaborata. La musica allena i percorsi uditivi concentrandosi sul range di frequenza del linguaggio umano. Quando la persona impara a elaborare queste frequenze correlate al linguaggio, migliora il funzionamento di due nervi cranici che sono importanti per promuovere il comportamento sociale generale:

  • Il VII Nervo Cranico (Nervo Facciale) aiuta a concentrarsi sulla voce umana e a escludere dalla percezione le frequenze irrilevanti.
  • Il X Nervo Cranico (Nervo Vago) consente la regolazione autonomica  e i processi auto-calmanti.

​Dopo aver completato con successo l’intervento, si sarà maggiormente in grado di impegnarsi e concentrarsi a scuola, nella psicoterapia, nella vita quotidiana e di sperimentare uno stato emotivo e fisiologico di rilassamento. 

Questo protocollo NON INVANSIVO può essere applicato a partire dai 18 mesi di vita. La persona viene sottoposta all’ascolto di una musica speciale che ha lo scopo di regolare il Sistema Nervoso Centrale, producendo stabilità emotiva, sicurezza e migliorando la capacità sociale. Tutto ciò aiuta la persona ad autoregolarsi emotivamente migliorando la sua qualità della vita a livello sociale, personale, lavorativa e scolastico. Infatti, essendo lo stato emotivo e fisiologico fondamentale in ogni attività, imparare a regolarlo aiuta ogni individuo a vivere con maggior benessere.

Questa metodologia di intervento migliora la sua efficacia se integrata ad altre forme di psicoterapia, metodologie di promozione del benessere come la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, il trattamento EMDR, la Flash Technique e il Neurofeedback Dinamico Non Lineare.

Per maggiori approfondimenti, potrebbe essere utile leggere dati provenienti dalle più recenti ricerche:
  • L’SSP incrementa la regolazione vagale del cuore e normalizza i processi uditivi nel bambini con ASD. (Più info qui)
  • L’SSP migliora il comportamento sociale nei bambini con ASD. (Più info qui)
  • L’uso dell’SSP con i bambini vittime di esperienze traumatiche. (Più info qui)
  • Valutare gli effetti dell’SSP sulla regolazione comportamentale nei bambini e negli adulti con ADD/ADHD (Più info qui)
  • Valutare gli effetti dell’SSP sulla regolazione comportamentale in bambini con disturbi emotivi e disturbi dell’apprendimento. (Più info qui)
  • Determinare se l’SSP può ridurre le caratteristiche atipiche del sistema di coinvolgimento sociale negli adolescenti e nei giovani adulti con la Sindrome di Prader Willi. (Più info qui)
  • Studiare gli effetti dell’SSP sul dolore cronico negli adulti più anziani. (Più info qui)

BIBLIOGRAFIA
Share This