Il Neurofeedback come strumento innovativo contro l’Acufene

Che cos’è l’acufene?

Con Acufene o Tinnitus si fa riferimento ad un termine utilizzato in medicina per descrivere un ronzio, fischio, fruscio o tintinnio che un individuo percepisce come suono invalidante e persistente all’interno dell’orecchio.

Gli acufeni sono molto diffusi nella popolazione generale e, mentre in alcuni casi tendono a manifestarsi per un breve periodo di tempo per poi scomparire spontaneamente, in altri casi il fastidio diventa così duraturo, intenso e persistente tale da rovinare la qualità della vita dell’individuo in tutti i suoi aspetti. Infatti, le conseguenze di questa condizione portano spesso ad un peggioramento generale della qualità della vita, della prestazione lavorativa ma anche della vita personale, portando in alcuni casi all’isolamento sociale e allo sviluppo di disturbi d’ansia e dell’umore.


Quando insorge l’acufene?

Non esiste una causa unica per stabilire come origini un acufene poiché la letteratura scientifica è ormai concorde che le cause siano multifattoriali. Essi infatti possono comparire per conseguenze organiche (es. neurinomi, sindrome di Ménière, lesioni all’orecchio interno, al timpano o alla coclea, esposizione ad un rumore forte oppure per via di un’infezione virale o batterica come il Covid 19 o l’herpes zoster). Oppure, possono insorgere o dopo un trauma psicologico o se si sta affrontando un periodo di vita particolarmente difficile e stressante. Inoltre, anche il temperamento, le caratteristiche individuali della nostra personalità e la capacità di gestire le proprie emozioni possono influire sia sullo sviluppo che sul mantenimento del problema.

Tuttavia, a prescindere dalle cause, la presenza stessa dell’acufene è di per sé una fonte che aumenta i livelli di stress provocando turbamenti di natura psicofisica come ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, depressione, disturbi del sonno e somatizzazioni che a loro volta contribuiscono al mantenimento del problema in un circolo vizioso.


Quali sono le reazioni del Sistema Nervoso?

Non appena l’acufene insorge, il Sistema Nervoso ne identifica gli impulsi e riesce a creare gradualmente nel tempo gradualmente nel tempo una sorta di filtro che può isolarlo e confinarlo, impedendogli di giungere a livello della consapevolezza della nostra mente.
Essendo la plasticità cerebrale diversa da individuo a individuo, occorrono da alcune settimane ad alcuni mesi al nostro cervello per rendere l‘acufene meno costante ed invasivo fino alla sua completa scomparsa.


Come intervenire per trattare efficacemente l’acufene?

Presso lo studio Mind Lab di Martinsicuro utilizziamo un trattamento integrato che vede l’utilizzo di:


Come può aiutare il Neurofeedback Dinamico non lineare?

Il Neurofeedback Dinamico non lineare è un approccio tecnologico innovativo utile nell’alleviare il disagio che ne consegue non soltanto durante una fase acuta o cronica del disturbo ma anche nel mantenimento di un generale buon funzionamento del sistema nervoso poiché previene eventuali ricadute.

Questo metodo allena il cervello ad autoregolarsi e quindi ottenere un efficiente funzionamento del sistema nervoso e di tutte le funzioni cerebrali. Tale aspetto infatti risulta fondamentale per gestire l’acufene perché fattori come stress, nervosismo, rimuginio, ruminazione, preoccupazione e somatizzazioni sottraggono energia al cervello, indebolendo la sua capacità di controllo sul disturbo.


BIBLIOGRAFIA

  • Andersson, G., (2002). “Psychological aspects of tinnitus and the application of cognitive–behavioral therapy. Clinical Psychology Review, 22(7), 977-990.”
  • Andersson, G., & Lyttkens, L., (1999) “A meta-analytic review of psychological treatments for tinnitus. British journal of audiology, 33(4), 201-210”
  • Andersson, G., Strömgren, T., Ström, L., & Lyttkens, L., (2002). “Randomized controlled trial of internet-based cognitive behavior therapy for distress associated with tinnitus. Psychosomatic Medicine 64(5), 810-816”
  • Messina A., Raponi G., Franco M., DI Nardo M.M., (2018) “Neurofeedback Dinamico Non Lineare: un nuovo approccio al trattamento degli acufeni tramite neuromodulazione cerebrale”
Share This